Commette reato la madre che impedisce al padre di vedere la figlia

La condotta ostruzionistica della madre che viola i provvedimenti che regolano il diritto di visita della figlia con il padre integra un reato.

In tal senso si è espresso il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pisa che – accogliendo l’opposizione presentata dall’avv. Luciano in favore della persona offesa alla richiesta di archiviazione formulata dal Pubblico Ministero – ha ordinato a quest’ultimo di formulare l’imputazione nei confronti dell’indagata per il reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice (cfr. ordinanza GIP Trib. Pisa dep. il 11/01/2022)

Dalla ricostruzione dei fatti – grazie anche al contributo offerto dall’attività difensiva espletata in favore della persona offesa – è emerso l’intento univoco della madre di allontanare la figlia dall’ambiente familiare paterno e, in particolare, quello di ridurre o persino annullare i contatti tra il padre e la figlia impedendole di vedere il padre per quattro mesi consecutivi.

L’indagata, infatti, si rifiutava ripetutamente di soddisfare le richieste di visita della figlia da parte del padre che trovavano fondamento giuridico in un provvedimento giudiziario del Tribunale di Pisa che regolava il diritto di visita.

Risulta, pertanto, integrato tanto l’elemento oggettivo del delitto in esame, consistente nella mancata esecuzione dolosa delle prescrizioni pronunciate dall’Autorità giudiziaria, quanto quello psicologico che consiste nella consapevolezza dell’inosservanza posta in essere.